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Carmelo Mazza OIA Services Ltd

Carmelo Mazza OIA Services Ltd “ottimista” sul futuro delle scommesse

Carmelo Mazza CEO Betaland Oia Services Ltd, “ottimista” sul futuro delle scommesse sportive in Italia: un’altra sintesi degli incontri a Betting on Sports Europe 2021.

Gli operatori storici del gioco d’azzardo in Italia hanno attraversato un altro anno turbolento, non solo a causa della chiusura dei punti vendita indotta dal COVID-19, ma anche a causa della maggiore attenzione da parte dei settori legislativo e normativo.

A Betting on Sports Europe (BOSE) si è parlato proprio degli sviluppi e delle prospettive del gioco d’azzardo italiano , Marco Castaldo, CEO di Microgame, Carmelo Mazza, CEO di OIA Services, Stefano Sbordoni, Managing Partner e fondatore di Sbordoni & Partners, hanno condiviso le loro intuizioni all’Italia 2022 – Panel Reform or Shake-up, moderato da Quirino Mancini, Partner (Fondatore di SBC Advisory Partners) presso Tonucci & Partners.

Carmelo Mazza e Marco Castaldo si sono trovati su un terreno comune: “ottimisti” sul futuro delle scommesse sportive in Italia. Notizia riportata da SBCNews.co.uk .

Carmelo Mazza Oia Services Ltd: la vera sfida

Per Carmelo Mazza la vera sfida è la regolamentazione e la considerazione di un modello multicanale, mentre Castaldo, che ha rilevato un “sentiment” positivo post-pandemia nel settore, afferma: “Sono ottimista ma sono anche preoccupato e spero che la normativa sia modificata e resettata”.

Il quadro normativo infatti, pur nella sua complessità, hanno lasciato ottime opportunità per il mercato delle scommesse, settore che dovrà essere coordinato efficacemente nel futuro. L’industria stessa è molto frammentata:

“Ci sono molte associazioni diverse, ci sono gruppi di interesse che tendono a concentrarsi in modo verticale su un gioco o un altro, quindi penso che sia stato molto difficile per il legislatore: il numero di storie diverse da raccontare è troppo numeroso. Penso che questo sia un problema”.

Marco Castaldo

Un importante sviluppo in Italia quest’anno ha visto l’autorità di regolamentazione del paese, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli (ADM), discutere se posticipare la gara prevista per le licenze di gioco italiane dal 2023 in poi. Inoltre, il governo ha portato avanti un progetto per ridurre il mercato del gioco d’azzardo online italiano a 40 concessioni autorizzate, dimezzando l’attuale dimensione del mercato di 82 giocatori.

Stefano Sbordoni ha invece dichiarato: “Sono molti gli ostacoli da parte degli enti locali in Italia – regioni, città, comuni ed enti locali – a causa di provvedimenti del Ministero della Salute, che è intervenuto nella disciplina del gioco stabilendo differenze tra le cosiddette ‘istituzioni sensibili’ di varia natura”.

“Naturalmente c’è l’impossibilità di allestire una postazione di gioco. Impossibile prevedere quando finirà. Quello che possiamo aspettarci è la scadenza delle nuove gare e il superamento dei principi della legislazione sui giochi”.

Infine, Mancini ha delineato le proprie opinioni sugli sviluppi normativi italiani, sottolineando i consigli che darebbe ai legislatori nella formulazione del quadro nazionale per la supervisione del settore.

“Prima di mettere le cose nero su bianco, dovrebbero raccogliere i dati oggettivi di mercato, incontestabili, insindacabili, informazioni strumentali e cruciali per il rimodellamento delle regole essenziali per impostare il giusto livello in termini di regole di gara delle licenze, ed è esattamente ciò che non è mai stato fatto”.

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